MOMBARUZZO
cenni essenziali:
Mombaruzzo (Mombaruss in dialetto piemonte), localmente [mʊmbaˈris] è un comune di 966 abitanti in provincia di Asti. E’ sindaca Carla Scarrone.
Il territorio è in prevalenza dolcemente collinare. Il Comune, oltre al centro storico raccolto nella parte alta intorno al castello, comprende anche quattro frazioni nettamente separate dal borgo principale: Stazione, Bazzana, Casalotto, Cervino.
Le tracce del nome si ritrovano già intorno al Mille (Mombaricium) relativo al territorio compreso nel Comitato di Asti. Sono del 1224 i primi Statuti comunali conosciuti. Il paese venne poi conquistato dai milanesi, per passare ai Marchesi d’Incisa e rientrare quindi nei possedimenti dei Gonzaga, concludendo la propria parabola storica col passaggio nel ‘700 ai Savoia. Del castello medioevale resta la torre dell’orologio.
Mombaruzzo dal 1848 entra a far parte del collegio elettorale di Nizza. Come gran parte dei comuni della zona nel corso dell’Ottocento registra un notevole sviluppo legato alla vitivinicoltura, che si afferma come coltura dominante su tutto il territorio, in stretta relazione alla diffusione della piccola proprietà contadina. L’attività produttiva veniva inoltre a giovarsi della presenza di ben due stazioni ferroviarie sulla linea Acqui-Nizza-Asti.La popolazione cresce in misura consistente, passando dai 2500 ai 3500 abitanti tra il 1861 ed il 1901, per segnare un progressivo declino, scendendo sotto i mille al cennsimento 2021.
Anche se non manca le colture di boschi, orti e campi, l’attività agricola, legata alla coltura della vite e alla produzione di vino resta la principale del paese (con un ruolo rilevante della Cantina Sociale “Tre secoli” cui fa riferimento anche il vicino paese di Ricaldone), cui si affiancano alcune imprese alimentari (con la specialità degli amaretti). Nel corso della 2° guerra mondiale la zona di Mombaruzzo è teatro della resistenza ai nazifascisti, rietrando nella repubblica partigiana di Nizza M.to.
Numerosi gli edifici religiosi: dalla parrocchiale di sant’Antonio Abate del paese a quella dedicata a N.S.Addolorata di Bazzana, insieme alle altre chiese nelle frazioni e cappelle; dal 1945 inizia a Borgo Stazione la costruzione di una nuova chiesa dedicata al Cuore di Maria, eretta poi a parrocchia e consacrata nel 1982, grazie all’opera dello storico parroco don Fausto Pesce, a cui si deve anche l’impegno per la scuola media locale, ora ospitata nel nuovo edificio, presso la parrocchia.
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materiali su PERCON relativi a Mombaruzzo
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risorse e collegamenti esterni
- D. Bo, Appunti per una storia critica di Mombaruzzo, 2011
- G. Scaletta, Ricordando don Fausto. Borgo Cervino Mombaruzzo, Se.Di.Co., 2016
- V.Satragni, I racconti di Tumsè, Acqui T., EIG, 2010
- Sito ufficiale del Comune di Mombaruzzo
- la pagina su Wikipedia