Stemma

BISTAGNO

                        

Bistagno (Bistàgn o Bistògn) è un comune italiano in provincia di Alessandria, con 1.723 abitanti. Si estende su un’area prevalentemente di pianura, alla confluenza dei due rami della Bormida (di Millesimo e di Spigno) e costituisce uno snodo stradale e ferroviario lungo la Val Bormida e verso la Langa astigiana. E’ sindaco Roberto Vallegra.

Le tracce dell’origine del paese possono risalire ad un villaggio preistorico e ad un insediamento in epoca romana, lungo la strada verso la Liguria e l’Albese, vista la sua collocazione strategica e la morfologia del terreno (da qui anche la discussione circa l’etimologia del nome), Stante la presenza di diversi nuclei abitativi, la fondazione del borgo attuale risale all’iniziativa del vescovo di Acqui, Enrico II dei Del Carretto, nel 1253, con la costruzione di un castello (che in diversi periodi ospitò la stessa residenza del vescovo) e di opere difensive lungo la strada, con mura, torri e bastioni (in gran parte distrutte dagli spagnoli all’inizio del ‘700), sfruttando la conformazione della zona che vede la confluenza dei due fiumi. Da qui la struttura triangolare del centro storico, che un tempo era circondato da mura con un castello, di cui resta traccia in una torre.

La storia del paese dal periodo tardo medioevale segue le vicende del marchesato del Monferrato e del potere dei vescovi di Acqui, con alcuni passaggi di mano prima ai Guasco, poi ai Della Rovere e ai Bassi, fino al suo inserimento nei possedimenti dei Savoia. Fu teatro di una insorgenza contro l’occupazione napoleonica

Nel corso dell’Ottocento, nell’ambito della Provincia di Acqui, diviene capoluogo di mandamento, con sede di Guardia Regia. Dopo l’epidemia di colera del 1854, che colpisce pesantemente il paese e si ripresenta trent’anni dopo, Bistagno registra un notevole sviluppo: accanto alle tradizionali attività rurali si registra la crescita dell’artigianato e del commercio, connesso alla coltura della vite e del gelso (legata alla bachicoltura) e al traffico di vino, legna, carbone. Ulteriore incremento viene dallo sviluppo della viabilità interna al paese e a quella stradale e ferroviaria, da e verso la Liguria. All’incremento dell’attività economica e ai nuovi fermenti politici e culturali è legata la nascita nel 1871 della Società Operaia di Mutuo Soccorso (tuttora attiva). A fine ‘800 a Bistagno si tengono tre fiere, un mercato settimanale e un mercato dell’uva. L’espansione demografica è costante e consistente dall’Unità fino al 1921 (quando si superano i 3.000 abitanti); quindi la tendenza si inverte con un calo continuo dei residenti fino all’anno 2000, quando gli abitanti tornano ad un livello inferiore a quello pre-unitario, per segnare poi un parziale recupero negli ultimi decenni. Durante la 2° guerra mondiale subisce un bombardamento alleato.

All’antica Pieve, poi parrocchiale dedicata all’Assunta e ora santuario nei pressi del cimitero, si affianca la chiesa di san Giovanni Battista, attuale parrocchiale di impronta barocca, con tracce romanico-gotiche. Altri significativi edifici religiosi sono l’Oratorio della Trinità e la cappella di san Rocco.

Bistagno è sede di scuola primaria e secondaria di 1°, della stazione dei Carabinieri, della stazione ferroviaria. Oltre alla Pro-loco, dal 1987 è aperta la Gipsoteca dedicata allo scultore Giulio Monteverde (1837-1917), nativo di Bistagno. Attualmente presieduta da Elisa Camera raccoglie una importante serie di sculture e documenti. Personalità di grande importanza storica, politica e amministrativa, nato a Bistagno è stato Giuseppe Saracco (1821-1907), sindaco di Acqui, deputato, presidente della Provincia, ministro e presidente del Senato.

La Gipsoteca "Giulio Monteverde" di Bistagno  
La Gipsoteca “Giulio Monteverde” di Bistagno

 


 materiali su PERCON relativi a Bistagno
Bistagno in una veduta aerea

Bistagno in una veduta aerea

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risorse e collegamenti esterni
  1. Sito ufficiale del Comune di Bistagno
  2. la pagina su Wikipedia
  3. https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-saracco_(Dizionario-Biografico)/
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